GBMC è un progetto che nasce dall’incontro (per la seconda volta) tra Gabriele e Mario prima uniti nella band Hayaena. Il progetto è stato creato tra l’Italia e l’Inghilterra. Il loro lavoro è intitolato Inside the Spectrum. Primo punto di forza la grafica molto curata della copertina che ci permette già di addentrarci in questo mondo multicolor. Non aspettatevi di ascoltare canzoni con una sequenza classica. Le strofe sono stravolte non sempre il chorus ritorna. Sono evidenti le contaminazioni del genere fusion soprattutto nello stile chitarristico di Gabriele. Mentre la voce con i suoi inaspettati acuti ci sa portare in un’altra dimensione. Non oserei definire un progetto del genere chiudendolo all’interno delle mura di un genere definito. Penso che ogni persona che ascolterà questo lavoro avrà sensazioni diverse. Il potenziale è enorme. La musica potente. Quattro track che hanno al loro interno una serie di suoni e stili diversi senza mai però entrare nel banale o stancare l’orecchio. Si può riscontrare una qualche correlazione tra le track che rimangono comunque ben separate tra di loro. Di particolare bellezza l’ultima traccia “No More Words” che ha dentro di se le caratteristiche di una canzone potente, di quelle che fanno saltare e le caratteristiche di una ballad che fa riflettere. I due strumenti (chitarra e voce) sono ben distinti, non c’è mai sovrapposizione tra strumenti e voce che vanno assieme nel creare la melodia ma è sicuramente musica da ascoltare con le cuffie (e buone cuffie) per apprezzare ogni sfumatura e non cadere in un ascolto banale. Non c’è, in realtà, qualcosa che non mi abbia convinto. Riconosco però la necessità di un vero e proprio album per poter giudicare questo progetto fino in fondo. Alla fine della quarta traccia ci verrà spontaneo dire “no, ma come? Finisce così?”. Manca una degna conclusione, come un cerchio che non si è chiuso. Non me la sento di affiancare questo progetto a qualsiasi altra band per un confronto. Sarebbe ridicolo e soprattutto ricordate che la musica non si può confrontare. Si può solo ascoltare. Peace!
Tracklist:
01. Chemical Restless
02. Mystic
03. Wake Me Up
04. No More Words
[by Indie Crims]