Continuiamo il nostro viaggio in Finlandia. Loro sono gli Standing Ovation con il loro primo full lenght The Antikythera Mechanism. Nascono nel 2006 ed hanno già ricevuto diversi premi. Sono sei: Jouni Partanen alla voce; Johannes Kurvinen alla chitarra; Antti Kukkonen alla chitarra; Petri Eskola alle tastiere; Mikko Kymäläinen alle percussioni; Panu Nykänen al basso. Questo lavoro è un concept album molto complesso che richiama inevitabili influenze derivate dalle più importanti band progressive, ma comunque con alcune note di distacco. Un ritmo sostenuto e intro lento ma potente a livello mentale. Il disco si chiama “The Antikythera Mechanism” che tradotto risulta la macchina di Anticitera. Si tratta di una storia davvero interessante, ma non è questo ne il luogo ne il momento per spiegare di cosa si tratta. Vi basti sapere che il meccanismo risultò essere un antichissimo calcolatore per il calendario solare e lunare, le cui ruote dentate potevano riprodurre il rapporto di 254:19 necessario a ricostruire il moto della Luna in rapporto al Sole. Un meccanismo davvero complesso risalente al II secolo a.C.
Passiamo ad analizzare il disco. Sono undici tracce. Il primo dato sorprendete è la durata delle tracce che è relativamente bassa per la tipologia di album e genere. Ma visto che si tratta di un concept ogni traccia è strettamente collegata alle altre. C’è una grande variazione di genere dentro questo Progressive. Alcune note possono sembrare death metal e altre come vuole la buona storia musicale finlandese, epic metal. Da premiare l’originalità per il tema del concept, davvero unico. Ma il sound alle volte sembra già sentito, con poche innovazioni reali. Giri ritmici già pervenuti alle nostre orecchie per chi ascolta questo genere. La voce è pulita ma a tratti sa assumere toni davvero sporchi. Le chitarre sono dure e affilate con brevi assoli, ma nessun particolare tecnicismo. Le tracce seguono una forma comune. Un inizio derivato dalla traccia precedente e uno stacco musicale vicino alla fine con parole non cantante, ansimi, e musica lenta per poi riprendere il forte ritmo prima della traccia successiva. Una traccia su tutte sicuramente “Black Box”. Un concentrato di progressive e fusion. Importante è la ricerca della melodia. È un lavoro molto melodico soprattutto dal lato tastiere e voce. Con le ultime tre tracce, si sente un forte rallentamento nel ritmo e una importante presenza del piano.
Tracklist:
01. Scatter
02. Escapade
03. Travesty
04. Black Box
05. Hey Ho!
06. Hemorrhage
07. I Have Superhuman Powers
08. Break the News
09. The Antikythera Mechanism
Pt. 1 – Xekínima
10. The Antikythera Mechanism
Pt. 2 – Eureka
11. The Antikythera Mechanism
Pt. 3 – Apoptosis
Formazione:
Jouni Partanen – Voce
Johannes Kurvinen – Chitarra
Antti Kukkonen – Chitarra
Petri Eskola – Tastiera
Mikko Kymäläinen - Batteria
Panu Nykänen - Basso
[by Indie Crims]