Una band italiana. Sono di Caserta e sono nati nel 2011. Una band abbastanza atipica che inizia la sua avventura nel mondo del rock direttamente con musica propria, senza passare per cover e tribute. La band è composta da 5 componenti di cui:
Elvio Iodice (voce), Luca "don diego" Ruzza (chitarra), Valerio "Ziokk" Riccobono (chitarra), Cristiano Febbraio (basso), Alfredo Savarese (batteria).
Questo è il loro primo EP, rilasciato a Luglio 2013. Si chiama Work, Spend and Die. 5 tracce, dirette e spedite. C’è poco spazio alle variazioni. Già da subito si capisce che si tratta di un lavoro fortemente Alternative Rock con tanto suono melodico e pochi estremi. Una particolarità che si può notare è la presenza nelle tracce di una parte che verte sul poco orecchiabile per poi tornare sulle tracce melodiche del ritornello. Un bel lavoro. Sicuramente un EP molto promettente. Cantano in inglese e la pronuncia non è ottima ma si ascolta con piacere. In generale è un lavoro con un ritmo abbastanza sostenuto. Si tratta di una prima prova ben riuscita. I suoni sono ben legati tra loro e le canzoni sono molto orecchiabili. Le influenze sono innegabili soprattutto derivanti dalle più note alternative bands. Le prime due tracce sono molto sostenute e la seconda “The Ocean” è caratterizzata da una lunga parte strumentale. La terza “The Choice” inizia con un ritmo abbastanza lento per poi esplodere al momento del ritornello in una melodia ciclica. La quarta traccia “My Private Hell” è la mia preferita, davvero una sintesi di pura potenza rock. L’ultima traccia è invece molto diversa dalle precedenti. Si tratta di un lavoro di sperimentazione rispetto al sound generale del lavoro. Una degna per quanto strana conclusione dell’album.
Tracklist:
01. Work, Spend And Die
02. The Ocean
03. The Choice
04. My Private Hell
05. Electric Flowers (Extended Track)
[by Indie Crims]