Secondo il bassista degli Aerosmith, Tom Hamilton, la band ha bisogno di ritrovare un'armonia e una coesione maggiore per quanto concerne il nuovo album, successore dello sfortunato "Music From Another Dimension" (di cui sono state vendute solo 63.000 copie).
"Ritengo che la band debba avere un concetto unitario di cosa rappresentano gli Aerosmith per i fans", afferma Hamilton al Detroit Free Press. "Senza troppi studi e ricerche di mercato, dobbiamo tornare ad avvicinarci alla nostra storia, e a ciò che il mondo si aspetta da noi. Credo che la risposta stia nei nostri primissimi album, da 'Toys In The Attic' a 'Rocks', e in lavori più recenti come 'Pump' e 'Permanent Vacation'. Credo che siano questi dischi a descrivere completamente gli Aerosmith a livello musicale."
Il bassista ha parlato inoltre del ruolo che il produttore deve svolgere nella realizzazione del loro prossimo cd, a suo dire pronto fra uno o due anni. "Uno dei nostri difetti è che abbiamo bisogno di un vero e proprio coach. Per 'Toys' e 'Rocks', abbiamo avuto Jack Douglas. Era un grande leader. Poi c'è stato Bruce Fairbairn che ha lavorato con noi a 'Permanent Vacation' e 'Pump'. Ci occorre questo per dare il meglio con il nuovo album. Ma deve entrare in testa a tutti i membri della band. A volte accade che alcune persone vogliano fungere da 'capo', con quell'atteggiamento tipo.:'.. non abbiamo bisogno di un produttore, sappiamo come fare un maledetto disco. Ci produciamo alla grande da soli'. Questo è un grosso errore, credo, per il 90% dei gruppi. E lo abbiamo commesso anche noi, un sacco di volte."
[di Annalee Hudson]