Confusion in her eyes that says it all.
She's lost control.
Ian Curtis è un giovane adolescente che vive in pieno gli anni '70 in Inghilterra, ascolta i suoi preziosi vinili, imita i suoi idoli davanti lo specchio, si trucca e si veste come loro, come
loro è stato un genio della musica, come loro ha composto e cantato, come buona parte di loro è morto.
“Control” è il titolo del film di Anton Corbijn. Ian Curtis, leader dei Joy Division, interpretato da un bravissimo Sam Riley, è il protagonista di questa storia. Il film, basato sul libro
“Touching from a distance” di Samantha Morton (moglie di Ian), parla di come i Joy Division si sono formati e di come siano diventati una band di successo internazionale; la trama del film però
si concentra su Ian e sulla sua vita, sulle sue decisioni affrettate, sui suoi amori, sulle sue canzoni e sulla sua malattia. Ian Curtis non è vissuto abbastanza a lungo per vedere il successo
che i Joy Division hanno avuto, infatti è morto suicida a soli 23 anni. Anche se sono in pochi a ricordarsi di lui, Ian Curtis è stato uno dei più grandi rappresentanti del post punk e della
musica new wave. Nelle sue canzoni si sente quanto abbia sofferto durante la sua breve vita, la sua infelicità probabilmente era causata dall'assenza di speranza nel futuro, le sue sofferenze
fisiche e quelle psicologiche (soffriva di epilessia) , il suo matrimonio troppo prematuro (si è sposato giovanissimo all'età di 16) , l'amore incontrastato tra 2 persone (ama la moglie e aveva
un'amante ) gli rendono impossibile la scelta di vivere. Sulla sua lapide c'è scritto il suo verso più celebre “Love will tear us apart” (l'amore ci distruggerà), probabilmente è stato proprio
l'amore a porre fine alla sua esitenza. Il film ha una colonna sonora eccezionale da Bowie ai Sex Pistols per non parlare dei Joy Divison che naturalmente predominano. L'ambientazione del film,
benché risalga a più di 20 anni fa, non mostra i segni del tempo. I problemi dei giovani di allora sono gli stessi che hanno i ragazzi di oggi.
“Here are the young men the weight on their shoulders...”
Decades- Joy Division.
[by Maria Cristina Ianiro]