Che la musica sia espressione d’arte di sicuro non vi è dubbio, come indubbia è l’esistenza di vari generi e gusti musicali, ma da qui a volerla volontariamente trasformare in un “mercatino” ce ne passa, sebbene il nome della band in questione sia Bizar Bazar. La band formata nel 2005 da Fabian Vestod è adesso domiciliata nella città di Torino e vede negli altri membri Jeoy Tassello alla chitarra, Alice Lane al basso e Simone Merlenghi alla batteria e il disco di cui parliamo è Circus Metal Maniac.
Nulla da eccepire sulla sezione ritmica che sembra precisa, ben coordinata e senza sbavature nonostante l’originalità delle contaminazioni; ed è proprio qui che ci sarebbe da ridire: si passa dal metal, a una specie di rock (o forse punk, chi lo sa) andato a male, per passare a toni folk\circensi senza capire quali siano le vere intenzioni di questo miscuglio di generi musicali.
Qualcuno potrebbe contestarmi citando la mia scarsa stima e di conseguenza la mia totale incompetenza sul genere metal, anche se talvolta ho dovuto con sommo piacere ravvedermi. Tuttavia mi sembra che nemmeno per le orecchie dalle più ampie vedute d’ascolto (passatemi il termine) sia facile inserire la musica dei Bizar Bazar in un qualsivoglia genere musicale, se poi vogliamo parlare di creatività ne hanno da vendere. Eccome. E scusate se è poco.
Tracklist:
01. At The Doors Of The Bazar
02. Big Party
03. Rolling Across The World
04. Lost Inside The Bazar
05. Under Your Shoes
06. Jump In The Dark
07. A Pill To Think
08. Punching To The Wall
09. Bitter Poison
10. Mr. F
11. Metropolitan Animals
12. Mocassino
13. Finizio
[by Grace Maccarrone]