Il “padre” dell’industrial metal, Alain Jourgensen, ha da poco rilasciato un’interessante intervista al celeberrimo settimanale americano Billboard. Jourgensen , fondatore dei Ministry, ha confessato le sue perplessità sul proseguire l’attività col gruppo, la voglia di andare avanti è venuta meno in seguito alla scomparsa del suo amico e collega Mike Scaccia. Nel 2012 Scaccia, durante un concerto a Dallas con la sua seconda band, i Rigor Mortis, si accasciò sul palco colto da un collasso. "Era mio fratello, il mio migliore amico, tutto ciò che di bello avevo nel mondo. Quando c'era lui, sapevo che le cose sarebbero andate per il verso giusto. Credo che adesso sia il momento migliore per smettere: prima di iniziare a registrare l'ultimo disco dei Buck Satan per scaldarci abbiamo registrato un sacco di roba metal. Mike mi ha tormentato per sei mesi perché diventasse un vero e proprio disco. E così ecco 'From beer to eternity' (l'ultimo disco dei Ministry, ndr): se non vi piace, chissenefrega". Oltre alle toccanti parole sul defunto chitarrista, Jourgensen aggiunge: "Vedremo se ci saranno ancora concerti dei Ministry o meno. Ad oggi non posso dire 'sì' o 'no'. Tutto quello che posso dire è che non faremo mai più album di studio, promesso".
Durante l’intervista, il polistrumentista cubano rivela parte dei suoi nuovi progetti ovvero due interessanti collaborazioni: una, piuttosto bizzarra, con Lil’ Wayne ( noto rapper statunitense ) e l’altra con Trent Reznor ( mente dei Nine Inch Nails e premio Oscar 2011 per la colonna sonora di “ The Social Network ”) .
Il progetto con quest’ultimo sarà centrato sull’industrial, infatti, come Jourgensen stesso afferma: "Potrebbe essere uno di quei supergruppi pieni di star, che riassuma in un colpo solo tutta l'era dell'industrial rock. Sarà una cosa molto programmata e concettuale" e fin qui tutto nella norma, chissà cosa verrà fuori con quel ragazzaccio di Lil’ Wayne!
[di Izy Wizy]