Il suono di questo album è potente, rude, metal. La voce e le parole sono taglienti. Loro sono i Loisir e questo è il loro album di debutto. I componenti sono Enrico alla voce e chitarra, Andrea anche lui voce e chitarra, Riccardo alla batteria e Marco al basso. Il gruppo nasce del 2001 a Poggibonsi. Sulla loro pagina Facebook nelle info leggerete “genere”: rock! Non è così!
12 tracce in questo loro primo lavoro. Cantano in italiano e le loro sonorità viaggiano da un rock distorto alternative alle sonorità metal. Le canzoni parlano di vita quotidiana, delle sue contraddizioni. Alle volte però i testi, molto confusi sono difficili da comprendere ad un primo ascolto, anche se questo non sempre è un difetto. Le parole non vanno sul sottile ma esprimono i sentimenti in modo crudo e rude. In alcune canzoni le parole sono coperte un po’ troppo dal suono degli strumenti. Il suono della chitarra è duro, nessun assolo, suono preciso. Il basso è presente e fa tremare i vetri. Le canzoni hanno spesso un sound simile tra di loro con scelte stilistiche molto simili soprattutto per la chitarra cadenzata. Un grosso margine di miglioramento è presente per questa giovane band che comunque si presenta nella scena alternative/metal italiana con un’ottima presenza ed una buona possibilità di affermarsi in questo panorama oggi poco conosciuto. Nessuna ballad tra le 12 canzoni proprio come conseguenza della potenza dell’album. Apprezzo questa scelta perché è intelligente per un album che di lento e melodico ha poco.
Tracklist:
01. L’ultimo giro
02. I pugni in Tasca
03. Elephant Man
04. OLD MAID (IL SINGOLO)
05. Amalgama
06. L’equilibrista
07. L’esecuzione
08. Notti bianche
09. Emicrania Superstar
10. Nell’arco riflesso
11. Sorridi
12. John Wayne
[by Indie Crims]