I DarkUpside, una band italiana. Nati nel 2011 come quartetto ora sono un trio: Diego Cazzaniga alla chitarra, voce e programming, Davide Incorvaia batteria e programming e Davide Di Marco basso e voce.
Questo è il loro primo full lenght, A Taste of Unknown.
La prima traccia è un intro che subito ci farà capire che non è il solito lavoro metal. È imponente l’utilizzo del programming e dei suoni alternativi ai classici strumenti. È un disco molto particolare. Cantano in inglese e la potenza c’è tutta. Un lavoro tendente al metal melodico, molto alternative con suoni non troppo duri. Molti gli stacchi musicali per permettere ingerenze di altro tipo derivate dal programming. Le influenze si sentono tanto, soprattutto in alcuni frangenti in cui il suono predominante viene messo in secondo piano e subentra un sound sempre più progressivo. Le tracce sono lente, non incisive, non lasciano il segno. Spesso cadono nella monotonia. Ma questo non sempre è un diffetto, fa parte della peculiarità di questa band. La quarta traccia è particolarmente bella, sintetizza bene il lavoro. Ma quest’ ultimo non convince in pieno. Questi ragazzi possono e devono crescere. Per arrivare in questo genere, oggi molto popolato, bisogna trovare le peculiarità. Ma qui sono difficili da trovare o sarebbe meglio dire che sono per pochi intenditori. Molte sono le tracce con uno stile ibrido, che accentuano il ruolo della voce molto incisivo ma con uno stile lento e dietro di essa si può sentire il suono distorto e duro degli strumenti che la accompagnano. Sicuramente una peculiarità questa.
Questo lavoro è una buona base per una sicura crescita futura!
Tracklist:
01. Waving steps
02. Unbearable noise
03. Peace of mind
04. Transcendence
05. Into the tunnel
06. Shapes
07. Immortal light
08. Memories
09. Come back
10. Dawn of a new day
[by Indie Crims]