Gli Schysma sono un gruppo progressive metal meneghino e si presentano con il loro primo ep con un sound, molto articolato, melodioso e allo stesso tempo aggressivo, si possono udire molte influenze di gruppi storici dell' heavy metal e del progressive quali: Iron Maiden, Dream Theater, Judas Priest ecc...
Il disco suona alla grande molto preciso, molto curato nel mixaggio quasi da sembrare un full album, le tracce sono 5 e tutte molto diverse tra loro, sia come complessità e come ambientazione.
Il disco si apre con la prima traccia “Lost in the Maze” che appunto ricorda molto un incrocio tra i Dream Theater e i Maiden, ritmo molto sinfonico e galoppante per poi rallentare e assumere toni più romantici e anche un po’ gotici in alcuni punti, ma senza mai tralasciare la grinta di base che in un genere come questo è tutto.
Per poi passare alla seconda traccia “Noise of Silence”. Questa traccia è molto più cadenzata e dai suoni molto più elettronici in certi punti, ma non mancano i soli e delle linee vocali molto pulite e acute in vero stile heavy metal.
La traccia numero tre “Migdal” si presenta con un sound orientaleggiante tanto da farci credere che il ritmo del disco stia calando, ma proprio quando crediamo di sentire una canzone dai ritmi tranquilli e rilassati ecco che riprende il ritmo energico con una botta sonora considerevole, per poi calare e aumentare di nuovo in un raddoppio degli strumenti, qui si sente un ottimo groove di batteria e di basso che sostengono un sound elettronico quasi techno che si sposa molto bene.
La penultima traccia “Supreme Solution” è la seconda traccia ingannevole di questo ep, il pezzo apre con una chitarra classica dai toni malinconici, sembra di ascoltare una sorta di planet caravan dei sabbath, poi il ritmo cresce..e cresce.. e cresce...fino a trasformarsi in un pezzo molto energico e molto passatemi il termine "cazzuto", molto meno heavy, quasi sulla falsa riga di un brano metalcore.
E siamo giunti alla fine la quinta traccia “Sinners”. Il brano ricorda un po’ i Paradise Lost per il tono cupo e soffocato della voce e questa chitarra un po’ zanzarosa, l'elettronica utilizzata molto bene da rendere il tono della canzone ancora più oscuro e oppressivo e il coro femminile che era presente anche in altre tracce in questo da quel tocco di fino che ci voleva.
Tracklist:
01. Lost in the Maze
02. Noise of silence
03. Migdal
04. Supreme Solution
05. Sinners
[by Federico Poma]