I The Brain Washing Machine nascono a Padova nel 2005. I componenti sono: Baldo (voce), Sidd (batteria), Muten (chitarra), Bero (basso). Dopo ben 3 chitarristi e 7 anni di lavori, riconoscimenti e concerti, esce il loro primo disco, appunto, Seven Years Later. Hanno suonato davvero tanto live e intanto ricevevano riconoscimenti su riconoscimenti per il loro lavoro.
Sono una band Hard & Heavy. Cantano in inglese. Dodici tracce in questo loro primo lavoro. Dalla prima traccia si viene catapultati in uno scenario più heavy che hard. Suoni duri ma ricercati. Sorprende subito, ascoltando con attenzione, il fatto che la chitarra ha variazioni ritmiche ed assoli, la batteria un ritmo sostenuto che accompagna e segna il ritmo. Una buona melodia di fondo si ricerca sempre nelle tracce. “The same old man” un sunto di tutto ciò che dicevo prima, una canzone splendida. Non direte mai che sono italiani. La pronuncia è perfetta. La voce è comprensibile e non nascosta dietro gli strumenti. Chitarra, basso e batteria si associano in un perfetto mix hard&heavy. Sarà il primo disco ma questi ragazzi sono già avanti. “Angry boy” vi spezzerà il fiato con un gran ritmo e una cadenza di quelle che vi faranno saltare per tutta la stanza. Un assolo intermedio da brividi! Alcune particolarità molto ricercate, come l’inizio di “Broken minds opera”.
Un ritmo che vi sorprenderà! Sostenuto e mai banale. Questi 45 minuti di vera musica non vi stancheranno l’orecchio. E non assomigliano a nulla che abbiate sentito in precedenza. Hanno uno stile unico. Lo stile dei TBWM. Speriamo continuino su questa strada.
Tracklist:
01. Sparks
02. The same old man
03. Signals
04. Danko
05. Psycho
06. Dance
07. Simplesong
08. Angry boy
09. Broken minds opera
10. The game
11. City of lies
12. Seven (7)
[by Indie Crims]