La rivista Guitar Interactive ha condotto un'interessante intervista con una delle figure-chiave dei colossali Dream Theater, il chitarrista John Petrucci, riguardo il loro ultimo album omonimo uscito nel 2013.
Il virtuoso musicista racconta così la difficoltà incontrata nel creare canzoni di breve durata, non appartenenti esattamente allo stile della band: "L'aspetto divertente è che quest'album ha veramente tutto, e in alcune sfumature ricorda 'Awake' (1994). L'obiettivo prefissato era quello di non realizzare canzoni da 12 minuti. Ma non è stato affatto semplice. La vera sfida è stata cercare di scrivere senza sforare sulla durata, ma senza allontanarci troppo dagli aspetti che hanno reso unici i nostri album. Veramente difficile, con tracce da 5-6 minuti. Ma siamo riusciti a mantenere una grande energia in alcune, e a comporre anche un pezzo veramente epico. Ci siamo assicurati la presenza di almeno una traccia strumentale, ma per il resto abbiamo preferito puntare sulla breve durata. Ed è stato davvero complicato".
[di Annalee Hudson]