Il popolare Slash è stato intervistato da Face Culture, al quale ha raccontato di preferire le location più piccole alle grandi arene per una maggiore capacità di rapportarsi con il pubblico.
"Forse suoniamo un po' troppo forte per le sale più piccole, ma amo davvero vedere la reazione immediata del pubblico, che in questi casi è proprio davanti a te. Viceversa, l'energia tende a dissiparsi attraverso l'eccessiva grandezza delle venue più estese", spiega l'ex chitarrista dei Guns N' Roses.
"Quanto più riesco a rapportarmi con il pubblico, tanto più sono in grado di esibirmi al meglio. Non si tratta semplicemente di una band che sale su un palco e dei fan che osservano, ma entra in gioco una determinata interazione. Per lungo tempo sono stato costretto ad esibirmi unicamente in posti enormi come gli stadi, dove non c'era assolutamente la minima connessione con chi si trovava al di là del palco. Quando me ne andai dai Guns N' Roses, misi su un gruppo chiamato Snakepit, con il quale tornai a suonare nelle sale a misura d'uomo riscoprendo ciò che amavo".
[di Annalee Hudson]