Secondo quanto riportato da U.K. Daily Mail, Ritchie Blackmore avrebbe fatto causa a due società di management. L'ex chitarrista dei Deep Purple sostiene di aver ricevuto guadagni nettamente inferiori a quelli previsti per la co-scrittura di alcuni dei maggiori successi della band, come "Smoke On The Water", "Black Night", e "Highway Star".
Le medesime società (HEC Enterprises e Deep Purple Overseas) erano già state citate in giudizio dagli altri membri nel 2003, giungendo successivamente ad un accordo nel quale però non era stato incluso Blackmore, il quale sostiene adesso di avere diritto a un quinto delle royalties di ben quattordici album pubblicati, fra cui il vendutissimo "Machine Head" (1972).
[di Annalee Hudson]