In un'intervista a Us Weekly, intitolata "Le 25 cose che non sapete di me", la vedova di John Lennon -oggi 83enne- al punto 24 afferma: "Non ho niente a che fare con la rottura dei Beatles". Allo stesso punto Yoko Ono aggiunge: "E penso che Paul (McCartney) sia un tipo abbastanza fico".
A distanza di più di 40 anni dalla rottura tra i componenti dei Beatles, le ragioni dello scioglimento della band sono ancora di moda e tra i principali punti di dibattito tra fan e storici del gruppo e alcuni ritengono che sia stata la costante presenza di Yoko Ono negli studi -dove il quartetto non aveva mai ammesso nessun "esterno", lo stesso Epstein non era bene accetto ad Abbey Road- con i suoi comportamenti bizzarri (certamente avallati da Lennon), ad aggravare le tensioni tra i Fab Four.
Del resto, la storia del rock è fatta anche di questo. Magari i Beatles erano già in un periodo di difficoltà, probabilmente la loro relazione interpersonale si stava già deteriorando per varie ragioni (la frustrazione di George Harrison, la morte di Brian Epstein, la vocazione autoritaria di Paul McCartney), e certamente la decisione di John Lennon (e Yoko Ono) di incaricare Allen Klein della gestione dei loro affari è stata una causa determinante nel mettere tre Beatles contro il quarto (Paul).
Sta di certo che la vedova Lennon continua a smentire un suo coinvolgimento nella vicenda.