Per molti il 1970 è stato l’anno fondamentale per il genere Heavy Metal e quest’album in particolare sarebbe il testimone di questa era.
Registrato in un solo giorno, suonato interamente in live set, salvo alcune aggiunte in fase di mixaggio come gli effetti speciali, uscì nel febbraio del 1970. La band era composta da:
- Ozzy Osbourne – voce
- Tony Iommi – chitarra
- Geezer Butler – basso
- Bill Ward – percussioni
Non fu da subito accettato con grandi acclamazioni soprattutto per il suo lato oscuro e dark (che sarà il seme per il doom metal) ma negli anni a seguire i Black Sabbath offuscheranno qualsiasi altra band heavy metal, almeno per tutti gli anni ’70 (dal 1970 al 1980 produrranno 8 album in studio) e questo lavoro è la loro presentazione: la nascita dell’intero genere Heavy Metal e la linea di confine con il rock n’ roll degli anni ’60.
Il sound è duro ma cadenzato, le tracce sono ricche di riff e assoli, trovando comunque spazio per importanti parti strumentali. Il sound dei Black Sabbath è segnato dalla perdita del chitarrista Tony Iommi di due dita, che gli imponeva di suonare più lentamente e allentando le corde e accordando la sua chitarra con toni più bassi.
I testi parlano di demoni, stregoni ma c’è anche spazio per l’amore a modo loro (“N.I.B.” e “Warning”). Per il 1970 queste tematiche erano lontane dalle classiche liriche rock n’ roll ed allo stesso tempo rivoluzionarie. Si trova persino spazio per la melodia in “Evil Woman”.
Ascoltando l’album si possono trovare tutti i canoni del genere che si sarebbe sviluppato da li in poi come i riff di chitarra ripetuti, gli effetti sonori quasi “spettrali” e gli assoli affilati come lame.
Il side one era composto dalle prime 4 tracce "Black Sabbath", "The Wizard", "Behind the Wall of Sleep", e "N.I.B." che evocando visioni del male, parlano di paganesimo e dell'occulto prendendo ispirazione dagli scritti di J.R.R. Tolkien H.P. Lovecraft, e Dennis Wheatley.
“Black Sabbath” in particolare è l’eccellenza dell’intero lavoro: prendendo spunto dalla tecnica blues, attraverso una scala pentatonica hanno rimodellato ciò che era “classico” e lo hanno reso duro e affilato.
Grandi critici musicali dicono che se l’album fosse finito dopo queste 4 tracce sarebbe stato comunque una pietra miliare perché le tre successive: "Evil Woman" (Crow cover); “Sleeping Village”; “Warning” (The Aynsley Dunbar Retaliation cover) richiamano più il blues rock che l’heavy metal riciclando alcuni passaggi già ascoltati nelle prime tracce. In particolare l’ultima, cover di oltre 10 minuti che assomiglia molto ad una concept track per la varietà di stili e cambi di direzione.
Black Sabbath è rivoluzionario e loro sarebbero andati avanti con una visione tutta loro e nel settembre dello stesso anno uscirà “Paranoid”.
Il capostipite.
Tracklist:
01. Black Sabbath
02. The Wizard
03. Behind the Wall of Sleep
04. N.I.B.
05. Evil Woman
06. Sleeping Village
07. Warning
[by Indie Crims]