The Number of the Beast è il terzo album in studio degli Iron Maiden, pubblicato il 22 marzo 1982.
Ebbe un notevole successo di critica e di pubblico ed è il punto di riferimento per la band diventando il loro primo album a raggiungere #1 nella UK Albums Chart, e essere certificato platino negli Stati Uniti. L'album creò non pochi problemi in particolare negli Stati Uniti, a causa dei riferimenti religiosi nei testi e nel il titolo.
The Number of the Beast è l’unico album degli Iron Maiden ad includere i crediti per il songwriting di Clive Burr e fu il primo album della band caratterizzato dalla scrittura del chitarrista Adrian Smith.
Steve Harris decise di adottare un approccio diverso alla scrittura, per creare testi più adatti a Bruce Dickinson.
Secondo diverse interviste, Dickinson fu fortemente coinvolto nella scrittura di molte delle canzoni dell'album, e in particolare le tracce "Children of the Damned", "The prisoner" e "Run to the Hills" ma a causa del contratto con la sua band precedente non poteva legalmente prendere parte al songwriting e ha dovuto fare quello che viene definito un "contributo morale", il che significava che era in grado di influenzare le tracce ma senza fornire abbastanza contributi creativo da guadagnare i crediti.
L’album è il punto più alto per gli Iron Maiden che con il terzo lavoro e Bruce Dickinson raggiungono livelli altissimi. Sono i paladini del nuovo Heavy Metal Inglese con uno stile inconfondibile: veloce e diretto.
Ci sono alcune delle canzoni più famose della band come “Invaders”, “The Prisoner” ispirato al programma televisivo britannico con lo stesso nome, “The Number of the Beast” e “Run to the Hills”.
“Children of the Damned” basata sul film “Village of the Damned and Children of the Damned” preso a sua volta dal romanzo “The Midwich Cuckoos” di John Wyndham.
Gli assoli corrono veloci, così come i riff. La voce e le capacità artistiche di Dickinson si adattano benissimo al sound degli Iron Maiden. Importante punto di riferimento è il basso di Harris che scandisce i tempi in modo impeccabile e con giri di accordi mai banali.
Un capolavoro e caposaldo della nuova era dell’Heavy Metal.
Tracklist:
01. Invaders
02. Children of the Damned
03. The Prisoner
04. 22 Acacia Avenue
05. The Number of the Beast
06. Run to the Hills
07. Gangland
08. Hallowed Be Thy Name
[by Indie Crims]